RICARICA AUTO ELETTRICHE
Inviato: giovedì 28 maggio 2020 - 19:22
Ho istallato due inveter 4048 Trio con l’obiettivo di ricaricare la mia auto elettrica oltre che gestire i carichi di casa. La potenza prodotta dai pannelli è di circa 11 Kw.
Il primo problema che ho incontrato è relativo al malfunzionamento della colonnetta di EnelX (in omaggio con l’auto) della potenza di 7 Kw con sensore di auto apprendimento del carico di casa.
Il sensore non riesce a gestire il processore della colonnetta in quanto non ha una potenza stabile in ingresso. Il costruttore dice che solo con l’uso diretto del contatore ENEL può funzionare correttamente.
Attualmente non avendo riferimenti stabili forza l’autovettura alla max potenza di ricarica.
Con questo tipo di colonnetta anche la regolazione della potenza di carica gestita tramite il cruscotto dell’auto non funziona correttamente causando forti assorbimenti anche alla minima impostazione.
Il secondo problema che ho incontrato è relativo al funzionamento degli inverter in quanto i loro processori nel momento che la batteria ha raggiunto il bulk, i carichi di casa sono limitati, forzano la produzione dei regolatori in uno stato di riposo “spenti” causando un forte assorbimento dalla batteria per un tempo abbastanza lungo. Non solo, spesso da questo stato di riposo richiedendo una potenza immediata per esempio di 3 Kw i regolatori spengono completamente anche la produzione che era attiva al momento richiedendo una maggiore potenza dalla batteria e aumentando il tempo di “ risveglio “ della produzione pannelli.
Da questa situazione si innesca il conteggio della soglia “C” ed anche i 60 secondi di delay non sono sufficenti ad evitare il passaggio a ENEL e così succederà di nuovo al ritorno impianto…
Al momento sono tre giorni che sto ricaricando regolarmente ma con l’attuale colonnetta devo prima selezionare la minima potenza di ricarica tramite il cruscotto auto, intorno ai 2,5 Kw, poi una volta che i regolatori si sono “svegliati“ spingo la potenza di carica fino a quella che mi da la colonnetta, di solito 6 Kw.
La risoluzione di tutto questo trambusto è la sostituzione dell’attuale colonnetta con una completamente remotabile tramite WiFi con cui si può variare in tempo reale la potenza di carica e/o verificare quanto è stato caricato ecc. (quelle di EnelX sono dei cessi) ce ne sono di meglio tipo e-station, SCAME ecc.
Il terzo problema, e spero che Peppe stia risolvendo, è dato da una lettura inesatta della potenza prodotta in quanto l’attuale programma non fa le chiamate a due regolatori del secondo Trio parallelo.
Sarebbe interessante sapere se alcuni di voi hanno fatto esperienza su questa tipologia di utilizzo.
Il primo problema che ho incontrato è relativo al malfunzionamento della colonnetta di EnelX (in omaggio con l’auto) della potenza di 7 Kw con sensore di auto apprendimento del carico di casa.
Il sensore non riesce a gestire il processore della colonnetta in quanto non ha una potenza stabile in ingresso. Il costruttore dice che solo con l’uso diretto del contatore ENEL può funzionare correttamente.
Attualmente non avendo riferimenti stabili forza l’autovettura alla max potenza di ricarica.
Con questo tipo di colonnetta anche la regolazione della potenza di carica gestita tramite il cruscotto dell’auto non funziona correttamente causando forti assorbimenti anche alla minima impostazione.
Il secondo problema che ho incontrato è relativo al funzionamento degli inverter in quanto i loro processori nel momento che la batteria ha raggiunto il bulk, i carichi di casa sono limitati, forzano la produzione dei regolatori in uno stato di riposo “spenti” causando un forte assorbimento dalla batteria per un tempo abbastanza lungo. Non solo, spesso da questo stato di riposo richiedendo una potenza immediata per esempio di 3 Kw i regolatori spengono completamente anche la produzione che era attiva al momento richiedendo una maggiore potenza dalla batteria e aumentando il tempo di “ risveglio “ della produzione pannelli.
Da questa situazione si innesca il conteggio della soglia “C” ed anche i 60 secondi di delay non sono sufficenti ad evitare il passaggio a ENEL e così succederà di nuovo al ritorno impianto…
Al momento sono tre giorni che sto ricaricando regolarmente ma con l’attuale colonnetta devo prima selezionare la minima potenza di ricarica tramite il cruscotto auto, intorno ai 2,5 Kw, poi una volta che i regolatori si sono “svegliati“ spingo la potenza di carica fino a quella che mi da la colonnetta, di solito 6 Kw.
La risoluzione di tutto questo trambusto è la sostituzione dell’attuale colonnetta con una completamente remotabile tramite WiFi con cui si può variare in tempo reale la potenza di carica e/o verificare quanto è stato caricato ecc. (quelle di EnelX sono dei cessi) ce ne sono di meglio tipo e-station, SCAME ecc.
Il terzo problema, e spero che Peppe stia risolvendo, è dato da una lettura inesatta della potenza prodotta in quanto l’attuale programma non fa le chiamate a due regolatori del secondo Trio parallelo.
Sarebbe interessante sapere se alcuni di voi hanno fatto esperienza su questa tipologia di utilizzo.